Redazione Online
Nello scorso fine settimana ed in particolare durante le serate del 14 e del 15 settembre la Sezione Operativa della Polizia locale ha svolto servizi mirati di controllo sulla circolazione stradale. Si sono voluti accertare anche comportamenti connessi con l'abuso di sostanze alcoliche da parte dei conducenti dei veicoli in circolazione.
Si sono accertati tre reati di guida in stato di ebbrezza alcolica in altrettanti conducenti:
la sera del 14 settembre, verso le ore 22.00, durante un posto di controllo di polizia stradale eseguito in Viale Aguggiari, si è proceduto al controllo di un conducente: con il pretest, eseguito come analisi primaria e di campionamento, si è accertato un abuso di sostanze alcoliche, che era confermato successivamente mediante le due analisi eseguite con l'etilometro: il grado di ebbrezza alcolica era pari ad 1,35 g/l;
nella stessa serata, ma qualche ora più tardi, verso le ore 00.45, sempre in Viale Aguggiari, nel corso del rilevamento di un sinistro stradale, il personale operante ha riscontrato in uno dei due conducenti coinvolti evidenti sintomi di abuso di sostanze alcoliche: sottoposto alle analisi con l'etilometro si è riscontrato un valore pari ad 1,40 g/l;
la sera del 15 settembre, verso le ore 20.00, nel corso del rilevamento di un sinistro stradale avvenuto in Viale Belforte, il personale operante ha riscontrato in uno dei due conducenti coinvolti evidenti sintomi di abuso di sostanze alcoliche: questi, pensando forse di evitare il proseguo del procedimento, si rifiutava di sottoporsi al test alcolemico. La normativa in questo caso è invece (giustamente) repressiva, consentendo l'applicazione del caso più grave previsto, ovvero come se nel conducente fosse accertato un valore di ebbrezza alcolica superiore ad 1,50 g/l.
Per quanto descritto i conducenti sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di guida in stato di ebbrezza alcolica ed erano di conseguenza ritirate le rispettive patenti di guida per la successiva sospensione, che per i casi indicati è prevista da un minimo di sei mesi ad un massimo di due anni.
Commenta l’assessore alla Polizia Locale Carlo Piatti: «Continuiamo i controlli di questo tipo perché nonostante le varie campagne informative ed educative sulla pericolosità della guida in stato di ebbrezza la Polizia locale eleva ancora sanzioni per questo illecito. È importante che gli automobilisti capiscano che l'auto può essere un'arma, se usata male, e che può provocare seri danni non solo a se stessi ma anche agli altri avventori della strada. Oltretutto la guida in stato di ebbrezza, insieme alla eccessiva velocità, sono la causa primaria di incidenti.»
Martedì 17 settembre 2013
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