Redazione Online
La crescita ancora non si è vista, ma una fioca luce di ripresa sembra annunciarsi in fondo al tunnel. I risultati dell’indagine congiunturale relativa al secondo trimestre 2013 - condotta da UnionCamere Lombardia e analizzata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Varese su un campione di imprese rappresentativo dell’industria e dell’artigianato provinciali - segnalano infatti almeno un tentativo d’inversione di tendenza. Nel periodo aprile-giugno di quest’anno la produzione è cresciuta dello 0,2% per l’industria, primo dato positivo dalla fine del 2011. Un andamento migliore della media regionale, ferma al +0,1%, e che colloca il nostro territorio circa a metà della classifica lombarda. L’artigianato invece, dopo addirittura sette trimestri di forte arretramento, giunto perfino alle due cifre (-12% nello stesso periodo di un anno fa), vede rallentare in modo deciso la sua caduta, che si ferma a un incoraggiante -0,2%.
Restano i pesanti problemi sul fronte del mercato del lavoro, gravato da un ampio stock di disoccupati generato dalla recessione subita a partire dal 2008. Così, l’indagine Excelsior sulle previsioni d’assunzione appena pubblicata indica, per la nostra provincia, un saldo negativo nel 2013 tra ingressi e uscite di ben 2.740 unità: a fronte di 6.640 assunzioni annunciate dalle imprese varesine, sono 9.380 le espulsioni previste tra licenziamenti, dimissioni e pensionamenti. L’impressione è che, per almeno riassorbire la forbice e poi riequilibrare il rapporto tra offerta e domanda di lavoro, dovranno trascorrere ancora diversi trimestri. La sfida insomma è quella di scongiurare il rischio di una ripresa senza occupazione.
Ritornando all’analisi congiunturale relativa al secondo trimestre 2013, motore del sia pur lieve miglioramento produttivo è ancora una volta, per il Sistema Varese, il commercio estero, in miglioramento rispetto alla prima parte dell’anno: nel periodo aprile-giugno la quota di fatturato generato dalle nostre imprese grazie a vendite effettuate all’estero è del 42%.
Quanto ai settori, a trainare il recupero sono la Meccanica (+2,4%) e l’Alimentare (+7,8%), ma buoni risultati hanno registrato anche il Tessile (+1,3%), l’Abbigliamento-Moda (+3,3%) e le Pelli-Calzature (+1%).
A rafforzare l’auspicio di un’inversione di tendenza sono poi le aspettative dichiarate dagli imprenditori interpellati durante l’indagine: il 72% di questi infatti prevede un miglioramento o stabilità della produzione industriale per il prossimo trimestre, mentre solo il 28% delle dichiarazione risulta improntato al pessimismo.
L’indagine congiunturale nella sua completezza sarà disponibile sul portale statistico della Camera di Commercio all’indirizzo web www.osserva-varese.it.
Martedì 30 luglio 2013
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