Redazione Online
È stata firmata questa mattina in Comune la convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie operanti a Varese, in vigore dal 1° settembre di quest’anno fino al 31 agosto 2016.
Sono intervenuti l’assessore a Famiglia e Persona Enrico Angelini, i presidenti delle scuole interessate e Silvano Rolandi, presidente sezione varesina di Fism.
Spiega l’assessore Angelini: «È un risultato molto importante, che ha richiesto un anno di lavoro serrato, con un metodo partecipato che ha coinvolto il Comune e le sedici scuole convenzionate nell’approfondimento di tutti i temi importanti, per trovare delle soluzioni efficaci ma anche innovative. Questo accordo rende possibile un servizio concreto per oltre mille famiglie varesine, con un approccio fondato su un sistema misto integrato pubblico-privato, adeguato a rispondere alla forte domanda educativa per i bambini da 3 a 6 anni».
La convenzione riguarda 16 scuole per l’infanzia paritarie, con 1350 bambini frequentanti, in pratica i due terzi dei circa 2mila alunni totali. Lo schema ha durata triennale, con un impegni di spesa pari a 2 milioni e 290 mila euro annuali ed è frutto del lavoro condiviso tra amministrazione comunale e scuole.
La convenzione si sviluppa sul principio di sussidiarietà in un’ottica di collaborazione attiva tra pubblico e privato: garantisce l’erogazione del medesimo importo annuale previsto nella convenzione precedente. Non solo. Viene anche assicurata una sostanziale parità di trattamento degli utenti con l’applicazione di tariffe che non superino le tariffe massime comunali ed è assicurata la tutela delle fasce più deboli attraverso diversi mezzi: l’applicazione del quoziente familiare (con meccanismo percentuale inversamente proporzionale alla fascia di reddito ISEE); il mantenimento di gratuità, totali o parziali, per le famiglie economicamente più fragili e riconosciute tali dai Servizi Sociali comunali; l’assistenza ad personam da parte del Comune a bambini diversamente abili con diagnosi funzionale rilasciata dall’Asl.
La convenzione introduce anche meccanismi assolutamente innovativi per l’erogazione del contributo totale che viene ripartito in tre tipologie:
- mantenimento del contributo da erogare (€ 2.152.600 anno) sulla scorta dei criteri: numero utenti residenti frequentanti; numero sezioni equivalenti attivate; bonus per me monosezioni;
- introduzione di un fondo di premialità per migliorare l’efficienza e la qualità (€ 114.500,00 anno), destinato a progetti ed iniziative volti all’ ottimizzazione della gestione ed alla creazione di economie di scala, al raggiungimento di un margine operativo lordo positivo ed alla presentazione di progetti di innovazione a carattere educativo-pedagogico;
introduzione di un fondo di perequazione per le gratuità (€ 22.900,00 anno), da ripartire sulla scorta dei frequentanti riconosciuti gratuiti dai Servizi Sociali comunali
Con il fondo premialità si andranno a incentivare i progetti di innovazione proposti dalle scuole, da laboratori linguistici a progetti di integrazione e pedagogico-educativi. Ed anche i progetti per il miglioramento della gestione economica: per esempio l’incentivazione dei gruppi di acquisto che producono risparmi, oppure la messa in rete di diverse scuole. Il fondo gratuità è un ulteriore sforzo visto il momento sociale difficile, nel segno dell’equità tra istituti scolastici.
Mercoledì 11 settembre 2013
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