Incontro Anci: si discutono bilanci e crisi

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Incontro Anci: si discutono bilanci e crisi

All'incontro, insieme al Presidente Nazionale Piero Fassino, Attilio Fontana, sindaco di Varese e Presidente Anci Lombardia

di Irene Ramponi

Il Logo dell'Anci Lombardia
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Attilio Fontana, sindaco di Varese e presidente di Anci Lombardia, ha incontrato oggi il Presidente di Anci Nazionale Pietro Fassino a Palazzo Marino, Milano, insieme a tutti i sindaci lombardi.

Insieme sono arrivati ad importanti conclusioni, dopo aver a lungo dibattuto su questioni di portata locale e nazionale allo stesso tempo.

«Quello di oggi è un direttivo importante perché incontriamo il Presidente Fassino. Da anni denunciamo una situazione sempre più insostenibile ma ottenendo, purtroppo, risultati quasi inesistenti», ha affermato Fontana, continuando affermando che «anche questo Governo ha assunto l'atteggiamento del traccheggiamento su problemi che saranno difficili da risolvere se non si interviene nel brevissimo tempo. Siamo tornati ad un neo centralismo che ci sta affossando. Se non avremo risposte non sapremo come chiudere bilanci». Ha infine concluso che «se continuiamo ad essere troppo buoni rischiamo di far la figura degli ingenui, dato che chi ha venduto i propri immobili per restare nel patto di stabilità è stato gabbato nel confronto con chi ha sforato il patto e ora viene sanato».

All'incontro ha partecipato anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, la cui opinione ha pienamente collimato con quella di Fontana, opinione espressa alla fine dell'incontro: «Chiediamo al Governo il minimo necessario per la nostra sopravvivenza. Nelle prossime settimane si dovrà passare dal dialogo al confronto e se non saremo ascoltati all'intervento. Ogni giorno c'è una sorpresa. Non accetteremo ulteriori tagli. Non si possono far pesare sui cittadini i problemi dell'economia reale. Non si possono scaricare sui Comuni e sui cittadini le emergenze. Forse siamo stati troppo deboli. Ora facciamo questo confronto, ma se le cose non cambieranno siamo pronti a prendere posizioni più dure.».

Lunedì 29 luglio 2013

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